Tuareg

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domenica 8 ottobre 2017

Sulla natura del popolo italiano

Pubblicato qui: https://www.facebook.com/VENTORIBELLESEMPRECONVOI/posts/1635258546555381?comment_id=1635738606507375&comment_tracking=%7B%22tn%22%3A%22R9%22%7D .

Sono decenni che sostengo ciò che disse il principe Klemens von Metternich, ovverosia che «La parola "Italia" è un'espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle»; anzi, rincaro la dose sostenendo che gli abitanti di questa "espressione geografica" sono sostanzialmente dei beduini arricchiti, ignoranti sia della lingua sia della storia sia della società del proprio paese, disonesti e scorretti con il proprio prossimo in quanto dediti unicamente alla propria "famigghia" variamente intesa - e perciò nemici finanche del collega, dell'amico, del vicino di casa.

Stando così le cose, è facile per il sistema governare: basta far finta di sostenere i varî campanilismi (e a tal scopo esistono due partiti-specchio, ovverosia Forza Italia e Partito Democratico, più una pletora di partitini capaci però di raccattare i voti di nicchia) e rifornire la pedonaglia di spazzatura, vuoi scolastica vuoi televisiva vuoi calcistica; /et voilà/, ecco come i membri del sistema riescono a ricevere voti e consensi, sebbene ormai sia più che evidente per quanta parte essi abbiano sottratto agli stessi beduini diritti, ricchezza, prospettive di vita. Ancora oggi gli abitanti d'Italia confidano nell' "amico" che gli elemosinerà il "favore", nonostante sia chiaro (a chi vuole vedere) che dagli anni Novanta - cioè dal dissolvimento dell'Unione Sovietica - il sistema abbia messo in moto il tritacarne sociale, fatto di elargizioni alle banche, tagli alla spesa pubblica e privatizzazioni (leggi svendita) delle aziende di stato; niente, il beduino ottuso avido e minchione persevera nella sua ideologia stupida egoista e antistorica.

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